Vins de Garage
L'espressione "Vins de Garage" nasce agli inizi degli anni '90 in Francia, per contraddistinguere il lavoro e l’impegno di alcune micro-aziende vinicole di culto nella zona del Bordeaux.
Mentre in Italia nascono su iniziativa di appassionati che vestono i panni di vignaiolo a livello amatoriale. Sono i cosiddetti vini da garage e si tratta, essenzialmente, di vini prodotti in lotti di dimensioni così ridotte da potere essere stoccate in uno spazio stretto come, per l’appunto, un garage.
Il fenomeno dei “Vins de Garage” in Francia si distinse in particolare per la reazione suscitata nel mondo della critica che, con Robert Parker in particolare, portò in evidenza diversi micro aziende vinicole prima a Pomerol e poi a Saint-Emilion che lavoravano su piccoli appezzamenti di vigneto.
Il fenomeno di questo tipo di vino in Italia è molto più recente e si è sviluppato prevalentemente sul lato della passione di individui, per lo più impegnati sul fronte lavorativo in altri settori, che producono vino per sé, parenti o amici in numeri estremamente limitati grazie a parcelle di vigna di estensione ridotta, acquistate o ereditate. Sintetizzando, le linee guida del produttore di vini da garage potrebbero essere ascrivibili al dilettantismo puro, all’ assenza di lucro nella sua opera e di azienda agricola alle spalle. Questo tipo di filosofia copre alcune regioni italiane come Liguria, Lombardia, Veneto, Romagna, Toscana, Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sicilia.
I "Vins de Garage" sono anche diffusi in California (tra questi piccoli produttori si annovera Grace Family, Screaming Eagle, Helen Turley).