Toscana
Il vino toscano è rinomato a livello globale per l'alta qualità dei prodotti che la regione riesce ad offrire.
Nel territorio compreso tra le provincie di Firenze e Siena si trova un'area di circa 70.000 ettari corrispondente alla zona di produzione della DOCG Chianti Classico.
Successivamente quest'area si è ampliata ed esistono numerose indicazioni geografiche relative a vini con caratteristiche legate al territorio. Il Chianti classico prevede l'uso di uve Sangiovese, ed in percentuali ridotte uve a bacca rossa (come Cabernet Sauvignon o Cabernet Franc o Canaiolo) ed un invecchiamento minimo di 4 mesi. Il Chianti è prodotto in tipologie diverse: Superiore, Classico, Riserva.
La pratica denominata "Governo" (ossia la rifermentazione del vino appena svinato con uve leggermente appassite), un tempo molto comune, è attualmente poco utilizzata.
La provincia di Siena si presenta come la più diversificata e ricca nella produzione dei vini. Le due DOCG Brunello di Montalcino e Nobile di Montepulciano derivano dallo stesso vitigno, il Sangiovese Grosso, detto anche Prugnolo Gentile. Nella zona di Siena sono anche da ricordare il Rosso di Montalcino, Moscadello di Montalcino e Rosso di Montepulciano e Vernaccia di San Gimignano.
L'area costiera caratterizzata da clima caldo e terreni sabbiosi hanno incentivato la nascita dei "Super Tuscans" ottenuti fondamentalmente da Cabernet Sauvignon, come il Sassicaia, Ornellaia e Guado al Tasso. Le DOC conosciute in questa zona sono Bolgheri, Elba Bianco e l'Aleatico.
Nelle terre della Maremma molto conosciuto è il Morellino di Scansano DOCG.
Meno popolari sono i vini delle colline pisane e lucchesi.