Produzione enologica in Emilia Romagna - 2

Emilia RomagnaDopo la distruzione dei vigneti in Emilia Romagna dalla peronospora e dalla fillossera tra la fine dell'800 e l'inizio del 900,  si sono privilegiati i vitigni più produttivi, portando le rese per ettaro tra le più alte del mondo.
Nel 2013 la produzione è stata di circa 6.000.000 hl di vino, sebbene i vini di qualità provengono dalle aree collinari con rese decisamente più basse. 
I vini dell'area piacentina hanno origine e tradizione dal Piemonte e dall'Oltre Pò Pavese, tra questi il barbera e croatina da cui si ottiene il Gutturnio. Tra i bianchi si distinguono l'Ortrugo, elaborato dal vitigno omonimo.
Sulle colline parmensi si caratterizza la malvasia di Candia aromatica.
Nel reggiano e modenese si incontra il vino iconico dell'Emilia ossia il Lambrusco (tra i vini frizzanti più venduti in Italia). Sui colli bolognesi è coltivato un vino a bacca bianca, il Pignoletto, oltre a vitigni internazionali come Merlot e Cabernet Sauvignon. In provincia di Ferrara,  ai confini con Ravenna, si coltiva il Fortana nell'area sabbiosa denominata Bosco Eliceo, da cui si ricava un vino leggero, frizzante e fresco. Invece in Romagna si prediligono vini fermi e più strutturati. Il vitigno romagnolo a bacca rossa più coltivato è il Sangiovese che soprattutto in alcune riserve sta dando grandi soddisfazioni. Tra quelli a bacca bianca sono il trebbiano romagnolo e l'albana (prima DOCG riconosciuta in Italia).


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