Negroamaro

Il Negroamaro è un vitigno a bacca nera coltivato quasi esclusivamente in Puglia, in modo particolare nel Salento. L'origine del nome secondo alcuni non è altro che la ripetizione della parola nero in due lingue: niger in latino e μαύρο (traslitterato mávro) in greco, da cui il dialettale màru. Secondo altri deriverebbe invece dal colore molto scuro degli acini e dal sapore amaro del vino. È uno dei principali vitigni dell'Italia Meridionale.
Dal vitigno si ricavano tra i migliori vini rossi e rosati della Puglia, tanto da essere impiegato per dei tagli con vini extra regionali, conosciuti anche all’estero.

 

NegroamaroIl Negroamaro ha un colore rosso intenso e profondo, riflessi sottilissimi del rubino poco evidenti, qualità che si riflette nei suoi vini con colori intensi e brillanti, oltre a una trasparenza medio-bassa. Anche in contenuto il polifenoli è buono, conferendo ai vini un'astringenza media che talvolta può divenire piuttosto accentuata, soprattutto in seguito alla fermentazione e alla maturazione in botte.
Il profumo è ampio di nocciola, frutta rossa di sottobosco, tipico del varietale, e sfumature di prugna.
Il sapore è morbido, vellutato sapido e pieno con un corpo robusto e rotondo di eccezionale struttura.
La struttura nei vini da Negroamaro è di buon corpo e anche il volume in alcol non è trascurabile, raggiungendo nei suoi vini una quantità a volte superiore al 14%.

Questo vino si abbina a carni alla griglia e a formaggi stagionati.

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