Incrocio Manzoni 6.0.13

L'incrocio Manzoni 6.0.13 si deve al duro lavoro del Professore Luigi Manzoni, preside della Scuola Enologica di Conegliano tra gli anni 20 e 30, ed è uno degli incroci di maggiore successo della sua lunga carriera di enologo.
Per ottenere questo incrocio, dopo diversi tentativi svolti tra il 1930 ed il 1935, è stato adottato il Riesling Renano ed il Pinot Bianco.
Tuttavia recenti studi sembrano sostenere che invece del Pinot Bianco sia stato incrociato lo Chardonnay. 
L'incrocio Manzoni è stato originariamente coltivato in provincia di Treviso, per poi diffondersi nel resto del Veneto, Friuli e Trentino.

Incrocio ManzoniIl vino incrocio Manzoni è spesso usato in tagli con altre uve per il suo buon apporto di acidità fissa. Questo vino è comunque ottimo vinificato in purezza, e presenta un bouquet ricco e delicato, con note fruttate di miele di acacia e pesca, e con leggera aromaticità. Il sapore è morbido e sapido.

Ottimo per aperitivi a base di formaggi e salumi.


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