Il vino Valpolicella
La zona di produzione della denominazione Valpolicella copre l’intera fascia pedemontana della provincia di Verona, interessando 19 comuni – 5 nella zona classica e 14 nella zona DOC – e circa 30.000 ettari. Il suo territorio confina ad ovest con il Lago di Garda, mentre a est e a nord è protetta dai Monti Lessini.
Il vino Valpolicella Classico e' caratterizzato da un colore rosso rubino e da un contenuto moderato di alcol.
Rispetto al Valpolicella Classico, il vino Valpolicella Superiore deve essere sottoposto ad almeno 12 mesi di affinamento in botti di legno, presenta un tenore piu' elevato di alcol e un valore piu' basso di acidita'.
Il Valpolicella Superiore puo' essere prodotto adottando diverse tecniche produttive, come quella della selezione delle uve, del ripasso o dell'appassimento delle uve. Considerando l'adozione di tecniche differenti e l'affinamento in barrique o botti grandi, si ottengono dei Valpolicella Superiori che hanno caratteristiche organolettiche diverse.
Il vino Valpolicella viene principalmente prodotto da uve Corvina, Corvinone e Rondinella. Queste tre uve vengono generalmente vendemmiate tra fine Settembre ed inizio Ottobre, pertanto possono essere vinificate insieme e poi adottate per l'uvaggio previsto dal rispettivo disciplinare.Le uve sono pigiate, una volta avvenuta la vendemmia, ed il mosto subisce la fermentazione a contatto con le vinacce. La fermentazione del mosto contenente le vinacce implica la loro macerazione che dura dai 7 ai 15 giorni. Conclusa la fermentazione si procede alla svinatura che permette di separare dalle bucce e dai vinaccioli il vino nuovo appena prodotto.
Una volta avvenuta la fermentazione malolattica, che consente di avere un vino piu' rotondo e meno acido, si passa all'affinamento in botti di legno o in recipienti di acciaio per un periodo che normalmente non supera i 12 mesi.
Da ultimo si passa all'imbottigliamento per essere poi commercializzato.
E' previsto anche l'impiego della vinaccia che residua dalla lavorazione del Recioto e Amarone, per il Valpolicella Ripasso. La tecnica del ripasso consiste nel far rifermentare il vino Valpolicella vinificato a Ottobre con le vinacce che derivano dalla vinificazione del Recioto e Amarone. Il Valpolicella Ripasso ha un maggiore residuo zuccherino, rendendolo un vino morbido con sentori tipici delle uve appassite.