Consumi di vino in Italia e nel mondo

Verificando le recenti statistiche, risulta che i Paesi con i consumi pro capite più alti sono Lussemburgo, Francia, Portogallo e Italia, seguiti da Svizzera, Spagna ed Argentina. Intorno alla metà dei consumi italiani vi é la Germania ed il Regno Unito (circa 20 litri pro capite) e gli Stati Uniti d'America (circa 10 litri pro capite).
Per quanto concerne la situazione italiana, va notato che il consumo ha segnato una flessione quantitativa ma allo stesso tempo un incremento qualitativo.
Dagli anni '90 in Italia c'è stato un cambiamento culturale in cui il vino non viene considerato come puramente un alimento ma come un bene voluttuario ed edonistico (in altre parole si beve meno ma meglio). 
Con l'affermarsi della cultura della qualità, del lusso, dei prodotti di nicchia, si è sviluppata un'attenzione maggiore al vino considerato come bene legato alla storia, alla cultura enogastronomica e al territorio.
AISA questo riguardo va sottolineata l'importanza di associazioni come Associazione Italiana Sommeliers, SlowFood ed il GamberoRosso nonché al giornalista Luigi Veronelli che hanno promosso la cultura del vino di qualità. 
Inoltre il consumatore italiano ha abbracciato questa nuova cultura considerando i seguenti eventi:

* scandalo del metanolo negli anni '80, in cui alcune persone persero la vita o furono gravemente malate da questa sostanza nociva impiegata nella produzione di vino;

* export di vini italiani (in particolare dal Piemonte e Toscana) considerati tra i migliori al mondo.


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