La Cococciola, un vino riscoperto
La Cococciola è un raro vitigno autoctono dell’area frentana in Abruzzo.
Fu menzionato a inizio del secolo scorso da due ampelografi francesi come vitigno di origine abruzzese distribuito nella Capitanata grazie alla transumanza. Si può trovare anche con il nome di cacciola e cocacciara. Usato spesso in uvaggio con altri vitigni può dare vini eccellenti anche in purezza.
Oggi è coltivato soprattutto in Abruzzo nella zona Chieti ma è anche possibile trovarlo in Puglia nelle province di Foggia (Capitanata) e Bari (Murgia Centrale).
La vinificazione prevede una pressatura soffice, fermentazione ed affinamento in acciaio, a temperatura controllata. Il colore paglierino scarico dai profumi di fiori bianchi e agrumi e lievi note speziate, al gusto ha vibrante acidità e freschezza, note fruttate e finale lievemente mandorlato. E’ un vino di pronta beva. Si serve a 9-11 gradi, molto indicato come aperitivo e come vino di apertura di un pranzo, si sposa bene con piatti di pesce dal sapore delicato e fritti di verdure.